10 cose che potresti non sapere su Woodstock

10 cose che potresti non sapere di woodstock

Sapevi che la più famosa canzone su Woodstock è stata scritta da qualcuno che non era nemmeno là?
Eccoti 10 sorprendenti fatti che, chissà, forse non conosci…

1. gli organizzatori all’inizio volevano aprire uno studio, non organizzare Woodstock

In realtà, solo uno dei quattro uomini che diedero la vita alla festa più grande del secolo avevano qualche esperienza nell’organizzazione di un festival musicale. Quell’anno Michael Lang aveva organizzato un concerto a Miami che aveva ospitato 40.000 persone – il più grande concerto della storia fino a quel momento. L’amico di Lang, Artie Kornfeld, lavorava per la Capitol Records, ma non aveva mai lavorato a nulla come Woodstock. I loro colleghi avevano perfino meno esperienza. John Roberts e Joel Rosenman erano laureati in prestigiose università ed erano figli di ricchi uomini d’affari – Roberts era l’erede di una fortuna farmaceutica.

Il gruppo si unì perché Roberts e Rosenman, in cerca di opportunità di investimento, si unirono all’idea di Lang e Kornfeld di aprire uno studio di registrazione nella contea di Sullivan (New York), casa di musicisti come Bob Dylan, The Band, Jimi Hendrix e molti altri. I quattro uomini abbandonarono presto i loro piani e, al suo posto, decisero di fare un grande festival rock all’aperto.

Mantennero il nome Woodstock in relazione a Bob Dylan, sebbene Dylan non abbia suonato al festival.


Artie Kornfeld, Michael Lang e Joel Rosenman alla prima del Blu-Ray “Woodstock 40th Anniversary” all’Hard Rock Cafè di Times Square.

2. il festival avrebbe dovuto tenersi a oltre cento chilometri da Bethel

Incapaci di trovare un posto adatto a Woodstock, gli organizzatori individuarono un posto adatto nella vicina Wallkill. Ad ogni modo, quando gli ufficiali del luogo hanno capito che il festival prevedeva l’arrivo di circa 50.000 persone, si tirarono indietro e a un mese dal concerto fecero passare un legge locale che proibiva l’evento. Gli organizzatori vennero contattati da Elliott Tiber, il proprietario di un motel di Bethel (New York), che offrì loro la sua fattoria, che si rivelò tuttavia essere troppo piccola. Tiber, ad ogni modo, presentò loro il suo amico Max Yasgur, che finalmente concesse loro i suoi 600 acri (quasi 250 ettari) di erba medica selvatica per 75.000$. Con una stima approssimativa della folla prevista ora ben lontana dai passati 50.000, Yasgur dovette affrontare le pressioni dei residenti di Bethel e dei commercianti di cancellare il festival, ma si rifiutò di infrangere il patto fatto con gli organizzatori di Woodstock.

3. richie havens non avrebbe dovuto essere il primo ad esibirsi

Gli Sweetwater avrebbero dovuto aprire Woodstock, ma erano bloccati nel traffico, così gli organizzatori si sono dovuti arrangiare per trovare un rimpiazzo, il cantante folk Richie Havens. Havens iniziò la sua esibizione poco dopo le cinque di venerdì pomeriggio e continuò per quasi tre ore. Ogni volta in cui tentava di lasciare il palcoscenico, gli organizzatori lo convincevano a suonare ancora, perché non era ancora arrivato nessuno per sostituirlo.

Quando Havens iniziò ad esaurire il suo repertorio si lanciò in qualche cover dei Beatles, prima di arrangiare – del tutto improvvisata – una nuova canzone, “Freedom”, in modo da chiudere il suo epico spettacolo. A Havens venne concesso di abbandonare il palco solo dopo l’arrivo di un elicottero dell’esercito, chiamato dagli organizzatori per portare altri musicisti.

4. la musica rischiò di interrompersi il sabato notte

Poche ore dopo l’apertura del festival, gli organizzatori di Woodstock stavano perdendo tantissimi soldi. L’elevato numero di presenti bloccati ai cancelli per il pagamento del biglietto li aveva portati ad abbandonare l’idea di far pagare, e di rendere gratuito l’ingresso a tutti. Inoltre, erano stati costretti a spendere decine di migliaia di dollari in elicotteri per trasportare cibo, viveri e perfino gli stessi musicisti avanti e indietro.

Nelle settimane precedenti, nel tentativo di attrarre le più grandi star della musica al festival, gli organizzatori di Woodstock avevano acconsentito a pagare qualcuno di loro anche due volte il loro solito compenso – e al sabato molti di loro chiesero di essere pagati in contanti prima di andarsene. Terrorizzato da cosa avrebbe potuto fare la folla se la musica si fosse fermata, l’organizzatore John Roberts acconsentì ad attingere al suo fondo fiduciario come misura d’emergenza. Furono costretti a convincere il direttore della banca locale ad aprire gli sportelli vicino alla mezzanotte del sabato per poter avere i fondi necessari.

5. jimi hendrix era il pezzo grosso di woodstock, ma lo videro solo in pochi

Hendrix era uno di quegli artisti che chiesero il pagamento in anticipo (quasi 200.000$). Aveva trascorso la maggior parte del weekend vagando per le zone del festival, sebbene la sua fosse l’esibizione finale. Giunta la domenica era chiaro che la scaletta era uscita fuori controllo, con lo spettacolo conclusivo in ritardo di diverse ore rispetto a quanto era stato organizzato.
Una clausola nel contratto di Hendrix stabiliva che nessun altro artista avrebbe dovuto esibirsi dopo di lui, pertanto gli organizzatori non poterono inserirlo per la domenica sera. Quando Hendrix finalmente salì sul palco erano le nove di lunedì mattina e la maggior parte del pubblico, già tornata a casa, si perse l’esibizione di Hendrix, inclusa la sua leggendaria versione di The Star-Spangled Banner.

6. martin scorsese affinò le sue abilità lavorando al documentario di woodstock

Solo pochi giorni prima dell’inizio di Woodstock, l’organizzatore Artie Kornfeld strinse un accordo con la Warner Bros Studio per filmare un documentario sul festival. Il regista Michael Wadleigh assemblò con fatica uno staff, incluso il fututo vincitore di Oscar Martin Scorsese, fresco di laurea in cinema alla New York University e con solo una manciata di credito sul sul sconosciuto nome.
Nei tre giorni di Woodstock, Wasleigh e il suo staff filmarono ininterrottamente fino a produrre decine e decine di chilometri di pellicola, che successivamente furono ridotte a tre ore di filmato. Il film arrivò a vincere un Academy Award e divenne uno dei film più proficui di tutti i tempi, ma in base all’accordo di Kornfeld, che aveva dato tutto il controllo finanziaro alla Warner Bros, Wadleigh e Scorsese ottennero molto poco.

7. la canzone più famosa di woodstock è stata scritta da qualcuno che non era a woodstock

Sotto l’insistenza del suo manager di allora, David Geffen, la cantante canadese Joni Mitchell avrebbe dovuto apparire al popolare Dick Cavett Show il martedì dopo Woodstock. Geffen, spaventato all’idea che Mitchell non sarebbe tornata per tempo a New York, le rifiutò il permesso di partecipare al concerto. Joni Mitchell fu costretta a seguire l’evento alla televisione.
Joni Mitchell si esibì al Dick Cavett Show, e così fecero anche diversi altri artisti di ritorno dalla fattoria di Yasgur, inclusi i Jefferson Airplane e il nuovo gruppo Croby, Stills, Nash And Young (che aveva fatto una delle sue primissime apparizioni in pubblico al concerto). Il membro della band Graham Nash, che a quei tempi era il fidanzato di Joni Mitchell, le descrisse vividamente gli eventi del weekend, portandola a scrivere una nuova canzone, “Woodstock”, che catturava perfettamente l’esperienza di chi aveva vissuto il concerto.

8. ci furono tre morti a woodstock, ma nessuna nascita confermata

Tre ragazzi morirono durante il festival di Woodstock, due a causa di un’overdose di droga e un altro – appena diciassettenne – venne investito da un trattore che trasportava detriti mentre dormiva in un sacco a pelo. Per decenni si è vociferato che diverse donne avessero partorito mentre erano al festival. Tuttavia non ci sono nascite registrate, ma solo otto aborti spontanei. Quando il festival arrivò alla sua fine, il Dipartimento della Salute dello Stato di New York registrò 5,162 casi medici per i successivi quattro giorni, 800 dei quali erano legati all’abuso di drogra.

9. quel weekend bethel divenne la città più grande dello stato di new york

Sfamare quasi 500.000 persone era un incubo logistico. I membri della Hog Farm, un’organizzazione comunitaria del New Mexico, erano stati inizialmente assunti per aiutare a mantenere la calma, reclutando nuovi provvisori membri sul posto per aiutare a cucinare per tutta quella folla. Quando una comunità locale di ebrei seppero della limitatezza di cibo, si lanciarono in soccorso con migliaia di sandwich che vennero trasportati nell’area da una base aerea vicina.

10. ci volle più di un decennio prima che gli organizzatori ottenessero qualche profitto

Come abbiamo detto, Roberts, Lang, Rosenman e Kornfeld spesero quasi più di tre milioni di dollari (circa 15 milioni al giorno d’oggi) per Woodstock – con un rientro di meno di due milioni. La ricca famiglia di Roberts accettò di coprire temporaneamente gli enormi costi, assicurandosi di essere ripagati in seguito, ma dovettero attendere fino agli Anni Ottanta per vedere sanato il prestito.