10 rockstar che non hanno suonato a Woodstock e perché

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10 rockstar che non hanno suonato a Woodstock e perché

Lo sappiamo bene: Woodstock è stato una leggenda per un buon numero di partecipanti, inclusi Santana e i Crosby, Stills, Nash & Young – entrambi i quali potrebbero guardare indietro al festival del 1969 per vedere il trampolino di lancio delle leggendarie carriere che ne sono seguite.
Eppure tutt’oggi, e nonostante i suoi famosi partecipanti, il numero di persone che non si sono esibite (e le ragioni che le hanno portate a saltare questo epico evento) suscita ancora moltissimo interesse. Ecco dieci fra le più memorabili rockstar che non hanno partecipato a Woodstock e perché…

1. JETHRO TULL

Perché? Paura delle donne nude.

“Chiesi al nostro manager, Terry Ellis, ‘Beh, e chi altri ci sarà?’ e lui fece una lunga lista di nomi di gruppi che, a quanto pareva, avrebbero suonato, e quello che ne saltava fuori era un festival di hippy” rivela il leader Ian Anderson. “Così gli chiesi: ‘Ci saranno un sacco di ragazze nude? E ci saranno droghe da prendere, un sacco di birra da bere e scemi in mezzo al fango?’ Perché le previsioni annunciavano pioggia. E lui mi rispose: ‘Oh, sì’. Così dissi: ‘Bene. Non voglio andarci’. Non mi piacciono gli hippy, e solitamente sono scoraggiato dalle ragazze nude, a meno che non sia il momento giusto”.

2. JEFF BECK GROUP

Perché? Si sciolsero.

Jeff Beck e una band pluristellata in cui figuravano Rod Steward, Nicky Hopkins, Aynsley Dunbar e Ronnie Wood era stata effettivamente aggiunta alla lista dei musicisti di Woodstock… giusto in tempo per sciogliersi. Secondo l’autobiografia di Rod Stewart, sembra che Jeff Beck sia semplicemente svanito su un aereo diretto verso casa perché era preoccupato di un possibile tradimento della moglie. Non che Rod Stewart fosse molto dispiaciuto all’idea di mancare a Woodstock: “Ah, beh…” scrive, “Una volta che hai visto un festival all’aperto, puoi dire di averli visti tutti”.

3. LED ZEPPELIN

Perché? Avevano uno spettacolo nel New Jersey

I Led Zeppelin erano stati naturalmente invitati. Ma il manager Peter Grant decise che per loro fosse preferibile esibirsi in un proprio concerto. Anziché andare a Woodstock, la band si esibì all’Asbury Park Convention Hall nel New Jersey, proprio a sud di Woodstock, per due dei quattro giorni del festival. Grant, in Led Zeppelin: The Concert File ha detto: “Ho rifiutato perché al Woodstock saremmo stati solo una band fra tante sul programma”.

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4. IRON BUTTERFLY

Perché? Volevano un elicottero

Cavalcando la popolarità di In A Gadda Da Vida decisero di spingersi un po’ oltre con le loro richieste per partecipare al festival di Woodstock: chiesero che un elicottero decollasse da un aereoporto di New York, un’esibizione immediatamente dopo il loro arrivo, il totale pagamento a termine della performance e un ritorno repentino all’elicottero per andarsene via quanto prima. La storia racconta che gli organizzatori valutarono l’offerta, ma alla fine sembra che  nessuno abbia richiamato gli Iron Butterfly.
“Avevamo già abbastanza problemi per la mani” ha detto il co-creatore di Woodstock Micheal Lang.

5. THE BEATLES

Perché? Yoko…?

Le voci che i Beatles sarebbero apparsi a Woodstock sembravano ormai consolidate, e si erano alimentati dopo il loro soprendente concerto sul tetto dell’Apple Records di Londra. Le ragioni per le quali alla fine non hanno suonato sono numerose. Una teoria vedrebbe John Lennon insistere per avere Yoko Ono sul palco. Un’altra cita problemi di immigrazione di Lennon. Un’altra ancora sostiene che i Beatles, molto semplicemente, non potevano sopportare un’ultimo concerto insieme.

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6. BOB DYLAN

Perché? Uno dei suoi figli era ammalato

Un’altra grande star, un’altra barca di insinuazioni. Si dice che Bob Dylan abbia rifiutato perché uno dei suoi figli era ammalato, ma c’erano anche voci secondo le quali si era infastidito a causa di un raduno hippy attorno alla sua casa, che si trovava piuttosto vicina a Woodstock. Qualunque fosse la ragione, non lo trattenne dal partecipare ad altri grandi festival – e solo due settimane più tardi – all’Isola di Wight. Dylan, a quanto si dice, è partito per l’Inghilterra a bordo della Queen Elizabeth II il 15 agosto del 1969, il giorno in cui è iniziato Woodstock. Dylan si è poi trasferito a nord di New York, lamentandosi che la sua casa era stata presa d’assedio dai tossici.

7. THE ROLLING STONES

Perché? Mick Jagger stava girando un film che nessuno ricorda

I Rolling Stones declinarono perché Mick Jagger era in Australia quell’estate per girare un film dimenticato da tutti dal titolo “Ned Kelly”. Non ricordi “Ned Kelly”? È un film-documentario del 1970, diretto da Tony Richardson, basato sulla storia di un bushranger, un galeotto che viveva sperduto nella natura. Inoltre la ragazza di Keith Richards, Anita Pallenburg, aveva appena dato alla luce suo figlio Marlon a Londra.

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8. JONI MITCHELL

Perché? Stupidi problemi con la pianificazione

Joni Mitchell ha sempre detto di aver desiderato suonare a Woodstock, ma fu dissuasa dal suo manager David Geffen, perché la voleva fresca per un apparizione al “Dick Cavett Show”. Per ironia, finì per esibirsi in quel programma TV insieme ad altri due partecipanti di Woodstock, David Crosby e Stephen Stills dei Crosby Stills and Nash e i Jefferson Airplane. Fu talmente colpita dall’evento che scrisse “Woodstock”, uno dei suoi pezzi più famosi, basato sui racconti del fidanzato Graham Nash.

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9. THE DOORS

Perché? Credevamo che Monterey fosse meglio

I Doors apparentemente davano una grande importanza a Woodstock, ma declinarono comunque l’invito. Non per una sovrapposizione di impegni, ad ogni modo. Robby Krieger, più tardi, avrebbe detto: “Non abbiamo suonato a Woodstock perché eravamo stupidi e abbiamo rifiutato. Credevamo fosse solo una replica del festival di Monterey”. John Desnmore, ad ogni modo, aveva altre idee. Era effetivamente al festival. Densmore appare al fianco di Joe Cocker nel film del concerto.

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10. ROY ROGERS

Perché? Detestava l’idea

La rivelazione che il vecchio cowboy della TV, Roy Rogers, era stato effettivamente invitato rimane ancora uno shock. Apparentemente, come rivelò Micheal Lang in un’intervista per la versione estesa del DVD di Woodstock, l’idea era che Rogers chiudesse il festival con una sua interpretazione di “Happy Trails”. Non successe, naturalmente, perché “il suo manager la riteneva una pessima idea”. Difficile da obiettare, no?

 

Fonte: Ultimate Classic Rock